L’ Artista è nata a Roma, dipinge su carta, tela e ceramica, esegue ritratti, nudi e tromp l’oeil.

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Mi occupo raramente di Donne che disegnano o dipingono, ma di fronte alla tenacia di Francesca Lucarini, mi sono sentito in dovere di sottolineare, con questo piccolo testo, il lavoro di una persona che sì, ha avuto il dono della memoria visiva abbinata alla tecnica, ma che se non fosse per la sua totale dedizione al disegno, non avrebbe mai dato i frutti che si vedono nelle sue creazioni.
Annigoni mi ricordava sempre che il primo ingrediente per formare un artista è e sarà sempre l’umiltà, cioè il non sentirsi mai bravi, ma cercare sempre di migliorarsi e non basta una vita.
Nei volti che disegna Francesca, io colgo questo ingrediente, abbinato a un esercizio continuo sul chiaroscuro, che ha portato a risultati eccellenti nella produzione artistica della Lucarini. Specialmente nel volto dell’anziano con cappello, si viene catturati, non solo dalla bravura tecnica del dolcissimo sfumato ma in quest’opera è riuscita a fare emergere la spiritualità e l’interiorità della persona ritratta.
Un gioco di equilibri tra tecnica e passionalità, questa è la caratteristica di quasi tutte le opere di Francesca, siano esse di personaggi famosi, come Renato Zero, oppure di persone sconosciute, ma che diventano importanti quando passano attraverso il disegno della Lucarini, che riesce a entrare nella personalità di ognuna di loro.
Spero che Francesca riesca a mettere tutto questo bagaglio che possiede anche nei dipinti a olio o tempera o acquerello

                                  Gilberto Grilli *
 
*Biografo ufficiale di Pietro Annigoni